domenica 27 aprile 2008

Pronti sempre a dare ragione di un mistero insondabile che è in noi...

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo:1 Pt 3, 15-18

Carissimi, adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi.
Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza, perché nel momento stesso in cui si parla male di voi rimangano svergognati quelli che malignano sulla vostra buona condotta in Cristo.
E' meglio infatti, se così vuole Dio, soffrire operando il bene che facendo il male.
Anche Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nella carne, ma reso vivo nello spirito.

Dietrich Bonhoeffer
DBW 6,69-70

"Chi guarda Gesù Cristo vede in effetti contemporaneamente Dio e il mondo, d'ora in poi non può più vedere Dio senza il mondo né il mondo senza Dio. Ecce homo - Guardate che uomo! In lui è avvenuta la riconciliazione del mondo con Dio. Non attraverso la disgregazione, ma attraverso la riconciliazione si viene a capo del mondo. Non ideali, programmi, non la coscienza, il dovere, la responsabilità, la virtù, bensì soltanto l'amore perfetto di Dio riesce ad affrontare la realtà e a venirne a capo. Ancora una volta non è un'idea generica dell'amore, ma l'amore di Dio realmente vissuto in Gesù Cristo a riportare tale vittoria. Tale amore di Dio per il mondo non abbandona la realtà per ritirarsi in anime nobili lontane dal mondo, ma sperimenta e soffre la realtà del mondo nel mondo più duro. il mondo infuria contro il corpo di Gesù Cristo. Ma il martirizzato perdona al mondo il suo peccato. Così avviene la riconciliazione. Ecce homo. Con capovolgimento incomprensibile di ogni modo giusto e pio di pensare Dio si dichiara colpevole nei confronti del mondo e cancella così la colpa del mondo; Dio stesso intraprende il cammino umiliante della riconciliazione e assolve così il mondo; egli vuole essere colpevole della nostra cola, prende su di sé il castigo e la sofferenza che la colpa ci ha attirato addosso. Dio risponde dell'empietà, l'amore dell'odio, il santo del peccatore. Ora non esiste più alcuna empietà, alcun odio, alcun peccato che Dio non abbia preso su di sé, sofferto ed espiato. Ora non esiste più alcuna realtà, alcun mondo che non sia riconciliato e in pace con Dio. Questo Dio ha fatto nel suo diletto figlio Gesù Cristo. Ecce homo - guardate il Dio che si è fatto uomo, il mistero insondabile dell'amore di Dio per il mondo. Dio ama l'uomo. Dio ama il mondo. Non un uomo ideale ma l'uomo così com'è, non un mondo ideale, ma il mondo reale".

tratto da "Voglio vivere questi giorni con voi", a cura di Manfred Weber, Queriniana, Brescia 2005.

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