Dietrich Bonhoeffer
DBW 8,244s. [trad. it. Resistenza e resa. Lettere e altri scritti dal carcere, in ODB 8, Queriniana, Brescia 2002, 228s].
Dio non farà mancare, a chi lo trova e lo ringrazia nella propria felicità terrena, i momenti in cui gli sarà ricordato che tutte le cose terrene sono qualcosa di provvisorio, e che è bene abituare il proprio cuore all'eternità. [...] Ma tutto questo ha il suo proprio tempo, e ciò che più conta è tenere il paso di Dio, e non volerlo sempre precedere, né d'altra parte stargli indietro. E' un atteggiamento tracotante voler avere tutto in una volta. [...] Ogni cosa ha 'il suo tempo': [<<] piangere e ridere [...] abbracciare e astenersi dagli abbracci [...] stracciare e ricucire [...] (Qo 3,4.5b.7a) e Dio ricerca ciò che è già passato (Qo 3,15b)>>. Quest'ultimo passo significa che nulla di ciò che è passato va perduto, che Dio assieme a noi torna a cercare anche il passato che ci appartiene. Quando perciò ci coglie la nostalgia per qualcosa che è passato - il che accade in circostanze assolutamente imprevedibili - dobbiamo essere consapevoli che è solo uno dei tanti 'momenti' che Dio tiene ancora in serbo per noi, e allora dobbiamo cercare di ritrovare il passato non da soli, ma in compagnia di Dio.
Brano tratto da "Voglio vivere questi giorni con voi", a cura di Manfred Weber, Queriniana, Brescia 2005.
sabato 3 gennaio 2009
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