sabato 29 dicembre 2007

Dio sa aspettare

Dietrich Bonhoeffer
DBW 13, 514s

"L'uomo è il perdente, Dio il vincitore. Dio lascia che l'uomo parta e gli fa fare progressi, gli fa avere successo e in questo sembra puramente passivo, le sue contromosse sembrano proprio senza importanza, al punto che le notiamo raramente. Così andiamo avanti, fieri, superbi, certi del nostro successo e della nostra vittoria. Ma Dio sa aspettare e talora aspetta anno dopo anno. [...] Dio aspetta nella speranza che l'uomo comprenda finalmente le sue mosse e voglia tenerne conto nella sua vita. Ma una volta in ogni vita - e questo può essere anche soltanto nell'ora della morte - Dio incrocia la sua vita, in modo tale che l'uomo non può fare più alcun passo, deve fermarsi e deve riconoscere con timore e tremore la potenza di Dio e la propria debolezza. [...] Soltanto in questi grandi momenti della nostra vita comprendiamo il significato della guida di Dio in essa, comprendiamo la potenza e l'ira di Dio, e soltanto ora riconosciamo che queste ore in cui Dio ha incrociato la nostra vita, sono le uniche ore realmente importanti della nostra vita. Soltanto esse rendono la nostra vita degna di essere vissuta".

tratto da "Voglio vivere questi giorni con voi", a cura di Manfred Weber, Queriniana, Brescia 2005.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Splendida, dolorosa storia d'amore quella fra Dio e l'uomo, così la vedo e la sento e la vivo…sì, Dio è "l'Amor che muove il sole e l'altre stelle" ma è anche "l'Amor che a nullo Amato amar perdona"… ma chi è l'Amato che non sia anche l'Amante, e l'Amante, che non sia anche l'Amato?
" L'Amante e l'Amato lottarono fra loro e lì posero in pace i loro amori. Sorse la domanda: quale amore pose fra loro maggiore amicizia?…Domandarono all'Amante a chi appartenesse.
Rispose: -All'amore.
- Di cosa sei?
- Di amore.
- Chi ti ha generato?
- L'amore.
- Dove sei nato?
- Nell'amore.
- Chi ti ha creato?
- L'amore.
- Come ti chiami?
- Amore.
- Da dove vieni?
- Dall'amore.
- Dove vai?
- All'amore.
- Dove abiti?
- Nell'amore.
Gli chiesero ancora: - Possiedi qualcos'altro oltre l'amore?
Rispose: - Sì: offese, colpe e peccati contro il mio Amato.
- E nel tuo Amato c'è perdono?
Disse l'Amante che nel suo Amato c'erano giustizia e misericordia; per questo, la sua dimora era fra il timore e la speranza, perché la misericordia lo obbligava a sperare e la giustizia a temere.
L'Amato si allontanò dall'Amante. L'Amante lo cercò coi suoi pensieri e domandava di Lui tra gli uomini, con linguaggio d'amore.
L'Amante trovò il suo Amato disprezzato fra le genti e gli disse che grande torto si faceva alla sua gloria. L'Amato rispose che pativa torti perché gli mancavano servi e innamorati devoti. L'Amante pianse e il suo dolore aumentò e l'Amato lo consolava, mostrandogli la sua devozione, il suo volto, la sua magnificenza ."

( R. Lullo, Il libro dell'Amante e dell'Amato, ed.Città Armoniosa).

Anonimo ha detto...

Dio sa aspettare...ci stiamo aspettando a vicenda....per ora la mia vita e' stata un sapere che Dio c'e' che mi ama e che mi aspetta....e io molte volte vivo la mia vita come se fossi in punto di morte sapendo che mi devo presentare davanti al mio amato Padre l'unico che abbia conosciuto e riconusciuto come tale nella mia vita.Ho passato molti anni prima di sapere che lui c'era sempre accanto a me e che mi lasciava libero di essere me stesso senza mai farmi sentire il peso nemmeno dei peccati.Sono a mia volta diventato padre e ho preso molto del mio Padre..e ho educato con il suo amore...e ho ricevuto amore ma anche irriconoscenza...e spesso mi sono messo in ginocchio davanti alla croce ( l'unica a cui mi prostri)e ho sentito Dio amico mio che mi accarezzava...e li capivo la legge dell'amore....Com'era bello allora quell'incontro fra le mie lacrime e le sue stillanti anche dagli occhi materni di Maria sua madre
Dio sa aspettare e piange con noi quando con gioia lo incontriamo...