giovedì 20 dicembre 2007

La storia di Natale

C’è una storia intera dietro Maria che accoglie.
Quanto semplice il gesto di Maria,
quanto universale,
per ciascuno che accoglie
nel medesimo, fiducioso, umile e consapevole modo,
la Parola che si fa carne in noi.

"Dio si fa uomo per amarci di più!", mi disse un'amica.

E continuò: "Siccome non lo avremmo capito, Dio si è fatto uomo:
nudo, fragile, debole, tentabile, emigrato, spostato,
soggetto ad essere tradito di nuovo per libero rifiuto...


Poi, fece una pausa e soggiunse: "Che grazia capirlo!"

Ti auguro per Natale questa gioia qui.
Questa ti basti, questa ti riempia il cuore!



Perché il Natale viene in mezzo alla famiglia / Risplende in essa
di una Luce che si accende / dentro

Speranza ... Fede ... Carità

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Sentivo dentro di me e non lo sapevo,che un giorno qualcuno o qualcosa mi avrebbe fatto capire il perche' io amassi cosi tanto mia Madre.Dentro di me si agitava il germe dell'amore che lei aveva saputo infondermi nel cuore.Lei non praticava la chiesa ne leggeva testi sacri ma amava cosi tanto il mondo che a me bastava guardarla per sentire attraverso di lei che veniva da una dimensione lontana.Aveva stampato in lei il carattere di una piccola (Maria) e io mi sono sempre illuso di essere un piccolo ( Gesu')

Filippo Boretti ha detto...

Ed io mi sono sempre illuso di essere un piccolo Gesù ... Già, sottobraccio a qualcuno, mentre quello cede, sostenere la Grazia che salva assieme ...

Oggi, la Chiesa ricorda il Magnificat di Maria ...

Dio guarda l'umiltà dei suoi servi e dona la sua Grazia che fruttifica nella carne di un uomo ...

Buon Natale in attesa ed in cammino ...

Anonimo ha detto...

Stan tutti bene ma..... in memoria della mia sorella

Stan tutti bene ma..........
il vuoto anche per loro e' grande!
quei rossi ciclamini erano la bellezza
nel vetro della finestra gli auguri.


E belle le calle bianche dai lunghi steli
bagnate dalla pioggia natalizia.
Poi la porta aperta al cielo
e odore di cucina e di ( Letizia)


Intorno al giardino i cachi dorati
dai rami steccoluti e neri fan da contrasto
alla verde pianta del melograno
alle azalee ai gigli alle dracene sotto il noce.


Ed il sentiero in mezzo all'otro
dritto fra peschi e prugni
fino al fico la in fondo
alla capanna dagli odori selvaggi


Chi fermera' il mio pianto?
umano e straziante
ora che il sole non entra piu nella vecchia cucina
a riscaldare col suo grande amore gli invitati!


Stiam tutti bene ma.............
non c'e' coraggio a sossurare addio
in un giorno di festa come questo
amor che nasce e poi resta nel cuore...........13.11 23/12/2007..

Buon natale

Filippo Boretti ha detto...

Cristo si è seduto nella morte di ciascuno / Egli ci attende dove nessuno mai ci attende / Si è incarnato senza chiederci permesso / E' seduto in mezzo a noi / Vivo è accanto a noi / Lo sguardo al cielo coglie / un sorriso che è speranza / cum letitia

Anonimo ha detto...

Caro Tzi…around, per diversi giorni ho tenuto nel cuore le tue parole e adesso ti rispondo, permettendomelo il tempo, in questo giorno di trasparente quiete ormai al declino, mentre le campane annunciano i Vespri di S.Stefano…quanto è profondo e umano e appassionato il tuo lamento, lo condivido, l'ho condiviso, avendo perduto in poco tempo tanti cari affetti! La luce dolce del Natale illumina le cose usuali, la terra amata, la casa preparata a festa per quelli che ci sono ancora, ma tu riesci solo a vedere l'ombra di un'assenza , non c'è nessun Natale perché non ci sarà più " il tuo " Natale che quelli che se ne sono andati rendevano speciale e magico, solo per te, così come rimane e rimarrà fissato nella memoria, "mitico", come son mitici tutti i ricordi…l'ho provato anch'io, un dolore buio e interminabile, senza speranza, se non quella che torni la morte a pareggiare le cose…il pianto di Cristo sulla tomba di Lazzaro legittima il nostro dolore, tutto quello che Cristo ha fatto e sentito diventa Vangelo per l'uomo ed è sempre Cristo, risuscitando Lazzaro, ad indicarci una dimensione altra, inimmaginabile, dove la morte non c'è più…
C'è una vita nello Spirito che noi possiamo vivere, dove l'espressione "comunione dei Santi" non rimane un concetto, ma una realtà avvertibile qui ed ora, una realtà invisibile agli occhi , al di là di tutto e oltre ogni oltre, dove liberi e grati abbracciamo tutto e tutti, nella gratuità di un amore infinito, senza barriere e preconcetti, fanciulli umili e innocenti di meravigliosi Natali…
Così oggi con dolcezza e gioia penso ai miei morti, niente ci è tolto, tutto ci è dato nella vita dello Spirito…

Non t'ho perduta. Sei rimasta
In fondo all'essere. Sei tu ma un'altra sei
Senza fronda né fior, senza il lucente riso
Che avevi al tempo che non torna
Senza quel canto…
Un'altra sei, più bella,
Ami e non pensi essere amata,
Ed ogni fiore che sboccia
O frutto che rosseggia
O pargolo che nasce
Al Dio dei campi e delle stirpi
Rendi grazie in cuore.

A Letizia con affetto…

Anonimo ha detto...

grazie.......grazie di cuore...grazie ancora..tutto quello che hai scritto e' e resta per me un dono molto gradito...

Anonimo ha detto...

Letizia amava senza pensare essere amata.......