Ieri, domenica 7 ottobre, a San Miniato al Monte - nel bel cimitero monumentale delle porte sante - 37 attori, ciascuno vicino ad una bara, hanno recitato a ciclo continuo 37 poesie tratte dall'antologia di Spoon River ...
Eccone alcune:
33. Sarah Brown
Maurice ... Maurice, non piangere, non sono qui sotto il pino.
L'aria mite della primavera sussurra nell'erba dolce,
le stelle scintillano, il caprimulgo chiama,
ma tu ti rattristi, mentre la mia anima è rapita
nel Nirvana beato della luce eterna!
Va da quell'anima gentile di mio marito,
che rimugina su quello che lui chiama il nostro colpevole amore: -
digli che il mio amore per te, non meno del mio amore per lui,
ha forgiato il mio destino - che attraverso la carne
ho raggiunto lo spirito, e attraverso lo spirito, pace.
Non ci sono matrimoni in cielo,
ma c'è amore.
80. Francis Turner
Da ragazzo
non potevo correre né giocare.
Da uomo potei solo sorseggiare dalla coppa,
non bere-
perché dopo la scarlattina m’era rimasto il cuore malato.
Eppure riposo qui
consolato da un segreto che solo Mary conosce:
c’è un giardino di acacie,
di catalpe e di pergole dolci di viti-
là, quel pomeriggio di giugno
a fianco di Mary-
mentre la baciavo con l’anima sulle labbra
l’anima d’un tratto volò via.
207. Lucinda Matlock
Andavo a ballare a Chandlerville,
e giocavo a carte a Winchester.
Una volta ci scambiammo i cavalieri
al ritorno in carrozza sotto la luna di giugno,
e così conobbi Davis.
Ci sposammo e vivemmo insieme settant’anni,
divertendoci, lavorando, crescendo dodici figli,
otto dei quali ci morirono,
prima che arrivassi a sessant’anni.
Filavo, tessevo, tenevo in ordine la casa, assistevo i malati,
curavo il giardino, e alla festa
andavo a zonzo per i campi dove cantavano le allodole,
e lungo lo Spoon raccogliendo molte conchiglie,
e molti fiori ed erbe medicinali—
gridando alle colline boscose, cantando alle verdi vallate.
A novantasei anni avevo vissuto abbastanza, ecco tutto,
e passai a un dolce riposo.
Cos’è questa storia di dolori e stanchezza,
e ira, scontento e speranze cadute?
Figli e figlie degeneri,
la vita è troppo forte per voi—
ci vuole vita per amare la vita.
213. Marie Bateson
Vedete la mano scolpita
con l’indice puntato al cielo.
E’ quella la direzione, non c’è dubbio.
Ma come si fa a seguirla?
E’ giusto astenersi dall’assassinio e dalla lussuria,
perdonare, fare il bene, adorare Dio
e non le sue immagini scolpite.
Ma in fondo questi sono mezzi esteriori
con cui soprattutto si fa del bene a se stessi.
Il nocciolo della questione è la libertà,
è la luce, la purezza—
di più non so dire,
trovate voi il fine o mancatelo, secondo la vostra visione.
222. Faith Matheny
Lì per lì non saprete cosa vogliono dire,
e forse non lo saprete mai,
e forse non ve lo diremo mai:
questi bagliori improvvisi dell’anima,
come folgori guizzanti su candide nubi
a mezzanotte quando c’è la luna piena.
Arrivano in momenti di solitudine, o forse
siete con un amico, e all’improvviso
cade un silenzio nel discorso, e i suoi occhi
senza un fremito vi guardano ardenti:
avete visto insieme il segreto,
egli lo vede in voi, e voi in lui.
E restate là trepidanti nel timore che il mistero
vi si pari davanti e vi colpisca a morte
con un fulgore simile al sole.
Siate coraggiose, anime che avete simili visioni!
Mentre il vostro corpo è vivo, come il mio è morto,
voi catturate un piccolo alito dell’etere
riservato a Dio stesso.
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