domenica 11 gennaio 2009

Battesimo di Gesù / memoria del Battesimo

John Donne

Sfasciami il cuore, Dio di tre persone,
Che finora hai bussato, bisbigliato,
Fatto luce e cercato di correggermi:
Se vuoi che m'alzi e resti in piedi, abbattimi,
Spezzami, bruciami, e rifammi nuovo.
Come città usurpata, a un altro debita,
Brigo per farti entrare, inutilmente:
La ragione, che in me è il tuo vicerè,
E dovrebbe aiutarmi, è prigioniera,
E si dimostra debole o fallace.
Eppure t'amo, e vorrei esser riamato,
Ma son promesso sposo al tuo nemico:
Sciogli, spezza quel nodo, tu, divorziami,
Rapiscimi, imprigionami, perchè
O mi fai schiavo o non sarò mai libero,
O mi violenti o non sarò mai casto.

martedì 6 gennaio 2009

Epifania 1929

Madre Teresa di Calcutta
Il 6 gennaio 1929, dopo un viaggio di cinque settimane, suor Teresa giunse a Calcutta. In una lettera che mandò a casa rese partecipi i suoi lettori dell'arrivo nella città che sarebbe stata per sempre associata al suo nome:

La mattina del 6 gennai abbiamo lasciato il mare e siamo entrati nel Gange, il 'Fiume sacro'. Durante il tragitto abbiamo potuto osservare da vicino la nostra nuova patria, il Bengala. La natura è meravigliosa. In alcuni luoghi ci sono delle belle casette, ma, per il resto, solo tuguri allineati sotto gli alberi. Vedendo tutto questo abbiamo desiderato di potere inserirci il più presto possibile in mezzo a loro. Siamo venute a sapere che vi sono pochissimi cattolici. Quando la nostra nave è approdata alla riva abbiamo cantato nella anima il Te Deum. Le nostre sorelle indiane ci stavano aspettando, e insieme a loro, con indescrivibile gioia, abbiamo toccato per la prima volta il suolo bengalese.
Nella cappella del convento abbiamo prima di tutto ringraziato il nostro caro Salvatore per la grande grazia di averci fatto arrivare sane e salve alla meta tanto sospirata. Resteremo qui una settimana, dopo di che partiremo per Darjeeling, dove si svolgerà il nostro noviziato.
Pregate molto per noi affinché possiamo essere missionarie buone e coraggiose.

Brano tratto da "Madre Teresa, Sii la Mia luce", a cura di Brian Kolodiejchuk, Rizzoli, Milano 200 (pp. 28-29).

sabato 3 gennaio 2009

Ogni cosa ha il suo tempo

Dietrich Bonhoeffer
DBW 8,244s. [trad. it. Resistenza e resa. Lettere e altri scritti dal carcere, in ODB 8, Queriniana, Brescia 2002, 228s].

Dio non farà mancare, a chi lo trova e lo ringrazia nella propria felicità terrena, i momenti in cui gli sarà ricordato che tutte le cose terrene sono qualcosa di provvisorio, e che è bene abituare il proprio cuore all'eternità. [...] Ma tutto questo ha il suo proprio tempo, e ciò che più conta è tenere il paso di Dio, e non volerlo sempre precedere, né d'altra parte stargli indietro. E' un atteggiamento tracotante voler avere tutto in una volta. [...] Ogni cosa ha 'il suo tempo': [<<] piangere e ridere [...] abbracciare e astenersi dagli abbracci [...] stracciare e ricucire [...] (Qo 3,4.5b.7a) e Dio ricerca ciò che è già passato (Qo 3,15b)>>. Quest'ultimo passo significa che nulla di ciò che è passato va perduto, che Dio assieme a noi torna a cercare anche il passato che ci appartiene. Quando perciò ci coglie la nostalgia per qualcosa che è passato - il che accade in circostanze assolutamente imprevedibili - dobbiamo essere consapevoli che è solo uno dei tanti 'momenti' che Dio tiene ancora in serbo per noi, e allora dobbiamo cercare di ritrovare il passato non da soli, ma in compagnia di Dio.

Brano tratto da "Voglio vivere questi giorni con voi", a cura di Manfred Weber, Queriniana, Brescia 2005.

giovedì 1 gennaio 2009

Nel nome della madre di Dio

Dal Vangelo secondo San Luca: 2,15-21

Ed avvenne che quando gli angeli se ne furono andati da loro in cielo, i pastori si dicevano l'un l'altro: "Andiamo dunque fino a Beltlemme e vediamo questa cosa, che il Signore ci ha fatto conoscere". E vennero in fretta, e trovarono Maria e Giuseppe e il neonato adagiato nella mangiatoia. Avendolo visto, fecero conoscere ciò che era stato detto loro riguardo a questo bambino. E tutti quelli che udivano si meravigliavano di ciò che i pastori dicevano loro. Quanto a Maria, custodiva con cura tutte queste cose meditandole nel suo cuore. E i pastori se ne ritornarono glorificando e lodando Dio per tutto ciò che avevano udito e visto, come era stato detto loro.
E quando furono compiuti gli otto giorni per circonciderlo, fu chiamato col nome di Gesù, come era stato chiamato dall'angelo prima che fosse concepito nel ventre.