sabato 21 marzo 2009

Emily, 573

" La prova estrema dell'amore - è la morte -
nostro signore " tanto amò " - si dice -
Ciò che possiede il primo degli amanti
un altro poi lo prova -

Se minore risulta la pazienza
in un limitato infinito -
se il plauso può spesso deviare
in nervi meno forti -

accetta il suo valore
ed ignora la polvere -
l'ultima - la più umile -
domanda la croce -



Emily Dickinson, 573

domenica 1 marzo 2009

Questo il segno

Dal libro della Genesi: Gn 9, 12 - 17

" Questo è il segno dell'alleanza che io pongo tra me e voi e tra ogni essere vivente che è con voi per le generazioni eterne. Il mio arco pongo sulle nubi ed esso sarà il segno dell'alleanza tra me e la terra. Quando radunerò le nubi sulla terra e apparirà l'arco sulle nubi, ricorderò la mia alleanza che è tra me e voi e tra ogni essere che vive in ogni carne, e non ci saranno più le acque del diluvio... L'arco sarà sulle nubi e io lo guarderò per ricordare l'alleanza eterna tra Dio e ogni essere vivente che vive in ogni carne che è sulla terra". Dio disse a Noè: " Questo è il segno dell'alleanza che io ho stabilito tra me e ogni carne ...".

Davide Maria Turoldo

Parlaci, Dio, della tua inesausta fatica,
di essa si sussurrano appena sospetti:
anche tu, infinitamente
più che l'uomo, senza quiete?

Un sogno perfino ti spinge a varcare
il confine della tua solitudine,
un sogno che rende anche le cose insonni!

E là si celebri il banchetto nuziale
dividendo il Pane e il Vino fatto sangue
e nella estrema entelechìa si plachino
le due attese: poichè a noi pure
è negato transitare l'abisso.

Divina passione spezza la circolare
Natura, onde il Verbo infinitamente
risuona dalla tua bocca: altro
Te stesso, per cui spira fra voi
il comune Pneuma, il gorgo d'Amore
che vi delizia e tormenta insieme:
il primo Fuoco, origine di ogni altro
fuoco che nelle infinite
altre fiamme si espande...

Così tu non puoi, Dio, non creare:
popolare gli spazi di astri,
colmare gli abissi del Nulla.
E poi illuderti di fare dell'uomo
la tua riuscita immagine!

" Ombra del sogno ": schermo appena!

Per quanto, se tale Coscienza
non ti sia di specchio, e gli infiniti
corpi di te non rifrangano almeno
bagliori, mai avresti un senso:
perduto anche tu, e senza gloria.

Nè conviene dire che solo in principio
creasti, quando da allora
se appena un attimo
di pensare alle tue creature sospendi
e il tuo respiro a loro sottrai, ecco
che il Nulla ancora ci inghiotte.

Almeno incatenare il Nulla, o Dio!
E vincere il Male
offesa dell'universo...

Ma poichè tu non puoi non stare
al libero gioco, anche tu
sei un Dio in pena, e noi
il tuo dramma di essere Dio.