venerdì 9 ottobre 2009

Libertà nel linguaggio della Bibbia

Dietrich Bonhoeffer
DBW 3,58s. [trad. it. Resistenza e resa. Lettere e altri scritti dal carcere, in ODB 8, Queriniana, Brescia 2002, 54].


Infatti, nel linguaggio biblico la libertà non è qualcosa che l'uomo abbia per sé, ma qualcosa che ha per gli altri. Nessun uomo è libero 'in sé', cioè come se fosse nel vuoto, al modo in cui può essere in sé musicalmente dotato, o intelligente, o cieco. La libertà non è una qualità dell'uomo, non è una capacità che possa essere scoperta in lui, per quanto nel profondo, ma è una disposizione, un modo di essere. Chi sottopone a esame l'uomo alla ricerca della libertà, non ne trova traccia. Perché? Perché la libertà non è una qualità che possa essere scoperta, o un possesso, qualcosa di dato, di oggettivo, neppure una forma per un dato, ma è un rapporto e niente altro. E' in effetti un rapporto tra due. Essere liberto significa 'essere-libero-per-l'altro', perché l'altro mi ha legato a sé. Solo in rapporto all'altro sono libero. [...] E' lo stesso messaggio evangelico a dirci che la libertà di Dio si è legata a noi, che la sua libera grazia solo in noi trova la propria consistenza reale, che Dio non vuol essere libero per sé, ma per l'uomo.

Brano tratto da "Voglio vivere questi giorni con voi", a cura di Manfred Weber, Queriniana, Brescia 2005.

giovedì 8 ottobre 2009

Malachia 3, 13-18

Duri sono i vostri discorsi contro di me - dice il Signore - e voi andate dicendo: "Che abbiamo contro di te?".
Avete affermato: "È inutile servire Dio: che vantaggio abbiamo ricevuto dall'aver osservato i suoi comandamenti o dall'aver camminato in lutto davanti al Signore degli eserciti?
Dobbiamo invece proclamare beati i superbi che, pur facendo il male, si moltiplicano e, pur provocando Dio, restano impuniti".
Allora parlarono tra di loro i timorati di Dio. Il Signore porse l'orecchio e li ascoltò: un libro di memorie fu scritto davanti a lui per coloro che lo temono e che onorano il suo nome.
Essi diverranno - dice il Signore degli eserciti - mia proprietà nel giorno che io preparo. Avrò compassione di loro come il padre ha compassione del figlio che lo serve.
Voi allora vi convertirete e vedrete la differenza fra il giusto e l'empio, fra chi serve Dio e chi non lo serve.

mercoledì 7 ottobre 2009

Vangelo secondo Luca 11, 1-4

Un giorno Gesù si trovava in un luogo a pregare e quando ebbe finito uno dei discepoli gli disse: "Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli".
Ed egli disse loro: "Quando pregate, dite:
Padre, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdonaci i nostri peccati,
perché anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitore,
e non ci indurre in tentazione".

giovedì 1 ottobre 2009

Emily, 130

Son questi i giorni in cui gli uccelli ritornano -
solo pochi - uno o due -
per dare uno sguardo indietro.

Sono questi i giorni in cui i cieli riprendono
i vecchi sofismi di giugno -
un errore blu e oro.

O frode che non inganna l'ape -
la tua plausibilità
quasi mi induce a credere.

Finchè fili di semi portano testimonianza
e piano attraverso l'aria alterata
si affretta una timida figlia.

O sacramento dei giorni d'estate,
o ultima comunione nell'aria velata -
concedi a una bambina di unirsi.

Che riceva i tuoi emblemi sacri -
che prenda il tuo pane consacrato
e il tuo vino immortale!