mercoledì 16 settembre 2009

Il giuramento e la menzogna - Dire la verità

Dietrich Bonhoeffer
DBW 4,130s. [trad. it. Resistenza e resa. Lettere e altri scritti dal carcere, in ODB 8, Queriniana, Brescia 2002, 126s].

Che cos'è il giuramento (Mt 5,33-37)? E' il chiamare pubblicamente Dio a testimonedi un'affermazione che faccio su qualcosa del passato, del presente o del futuro. [...] Il giuramento è la prova della menzogna del mondo. Se l'uomo non potesse mentire, non sarebbe necessario alcun giuramento. Dunque il giuramento è un baluardo contro la menzogna. Ma appunto per questo esso contemporaneamente la incrementa; infatti, dove c'è solo il giuramento a garantire una veracità definitiva, non si fa che dare spazio alla menzogna nella vita, le si riconosce un certo diritto all'esistenza. La legge dell'Antico Testamento rifiuta la menzogna ricorrendo al giuramento, Gesù invece rifiuta la menzogna vietando il giuramento. [...]
Il vostro parlare sia sì, sì, no, no. Con questo la parola dei discepoli non è affatto sottratta alla responsabilità al cospetto di Dio onniscente. Anzi, proprio il fatto di non menzionare esplicitamente il nome di Dio pone semplicemente ogni parola del discepolo alla presenza indiscussa di Dio onniscente. Poiché non esiste parola alcuna che non sia pronunciata al cospetto di Dio, il discepolo di Gesù non deve giurare. Ogni sua parola deve essere solo verità, così da non aver bisogno di conferma con il giuramento. Esso getta, infatti, l'ombra del dubbio su tutte le altre parole.

DBW 16,619,621s. [trad. it. Resistenza e resa. Lettere e altri scritti dal carcere, in ODB 8, Queriniana, Brescia 2002].

Dal momento in cui impariamo a parlare, ci viene insegnato che le nostre parole devono essere veritiere. Che cosa significa? che cosa significa 'dire la verità'? [...]
'Dire la verità' non è soltanto una questionedi convinzione,ma anche di esatta valutazione e di seria riflessione sulla situazione reale. Quanto più varie sono le condizioni di vita di un uomo, tanto maggiore sarà per lui la responsabilità e la difficoltà di 'dire la verità'. [...] Bisogna dunque imparare a dire la verità. Questo suonerà scandaloso per chi pensa che sia sufficiente un atteggiamento morale irreprensibile e che il resto sia un gioca da bambino. Ma non è possibile nemmeno una volta disgiungere l'etica dalla realtà e per questo una sempre migliore conoscenza della realtà è parte integrante dell'azione etica. Ma nel caso in esame l'azione consiste in parole. Bisogna esprimere il reale in parole. In ciò consiste appunto il parlare veritiero. Ma allora si pone inevitabilmente il problema del 'come' parlare. Si tratta di trovare caso per caso la 'parola giusta'. E' questione di uno sforzo lungo, serio e sempre crescente basato sull'esperienza e la conoscenza della realtà.

Brani tratti da "Voglio vivere questi giorni con voi", a cura di Manfred Weber, Queriniana, Brescia 2005.