domenica 9 agosto 2009

Emily, 257

" La felicità è come la brevità -
o ad essa proporzionale,
direbbero le scuole -
il modo dell'arcobaleno -
Un velo
colorato, spiegato dopo la pioggia,
avrebbe la stessa chiarezza
non fosse la fuggevolezza -
che è alimento -

"Potesse durare"
chiedevo all'Oriente
quando la striscia curva
accendeva il mio infantile
firmamento -
e io, dalla gioia,
presi gli arcobaleni per cose usuali,
e i cieli vuoti
per eccezionali -

Così pure le vite -
così pure le farfalle -
ritenute magiche - per la paura
che si sottraggano alla vista -
e arricchiscano latitudini lontane -
qualche mattina inaspettata -
la nostra parte - nel creato -
conclusa -


Emily Dickinson, 257